martedì 19 luglio 2011

Isoflavoni e lignani: Si credono estrogeni...ma sono più simpatici!

Come da titolo, gli isoflavoni e lignani fanno parte dell'immensa classe dei composti fenolici (di cui fanno parte anche i flavonoidi del cioccolato e del thè e i tannini del vino).
Questi composti derivano dal metabolismo secondario delle piante e partecipano alla difesa delle stesse contro la radiazione ultravioletta e l'aggressione da parte di patogeni.
Impartiscono agli alimenti che li contengono, sapore, astringenza, colore e aroma.
Possiamo afferamare che più un vegetale è stato "stressato" nella sua esistenza, più il suo contenuto in polifenoli sarà alto (ad esempio, l'uva coltivata nel sud italia, che è maggiormente esposta al sole, ha un contenuto medio di polifenoli molto più alto rispetto a quella coltivata al nord)

Nel nostro organismo  assolvono funzioni alquanto simpatiche, simulando l'effetto protettivo che svolgono in natura e stimolando i nostri sistemi di detossificazione essendo "visti" dal fegato come sostanze tossiche (ma che tossiche non sono!)
Vengono assorbiti a livello intestinale e in parte vengono utilizzati a scopi energetici dalla microflora che li trasforma in composti atti a essere assorbiti con maggior efficienza. La frazione assorbita raggiunge il fegato che rielabora ulteriormente le molecole in una forma adatta ad essere espulsa. La maggior concentrazione plasmatica di polifenoli si ha dopo 1-2 ore dopo l'ingestione, che dimostra il coinvolgimento dell'intestino e della microflora intestinale.
Anche in questo caso, i soggetti con metabolismo lento sono avvantaggiati, in quanto riescono ad assorbire una quota maggiore di polifenoli.

EFFETTI FISIOLOGICI DIMOSTRATI:
  1. Effetto antitrombotico: Capacità di ridurre l’aggregazione piastrinica, di migliorare la funzione endoteliale e di ridurre i processi infiammatori.
  2. effetto anticancerogeno (Effetto di modulazione enzimatica): Capacità di modulare l’attività di enzimi detossificanti e di bloccare la proliferazione cellulare.
    Riduzione della formazione di carcinogeni e mutageni e della formazione e crescita di tumori.
  3. Riduzione del glucosio ematico: Riduzione dell’assorbimento di glucosio e miglior uptake da parte dei tessuti. Minore concentrazione di glucosio ematico.
  4. Riduzione dei lipidi ematici: Riduzione dell’assorbimento di colesterolo e maggiore escrezione, modulazione del metabolismo delle lipoproteine con minore sintesi ed escrezione epatica.
    Minore concentrazione di colesterolo ematico e di LDL, ma aumento delle HDL.

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Ma tornando al discorso di partenza, vorrei focalizzarmi sulle promettenti caratteristiche degli isoflavoni e dei lignani, detti comunemente FITOESTROGENI
Queste molecole imitano strutturalmente e funzionalmente l'ESTRADIOLO, un ormone che ha importanti implicazioni nella fisiologia della donna.
I fitoestrogeni legano gli stessi recettori degli estrogeni, ma con affinità minore. Nonostante ciò riescono a regolarne l'attività, influenzando i fenomeni di proliferazione cellulare (responsabili di vari tipi di tumore).
Per riassumere, se riusciamo ad assumere una quota ragionevolmente alta di fitoestrogeni, essi si sostituiscono parzialmente all'estradiolo impedendone il legame ai suoi recettori e bloccando la sua attività proliferativa e tumorale (Azione antiestrogenica).
Durante la menopausa, invece, hanno un ruolo ancora più interessante: Essendo i livelli di estrogeni fisiologicamente bassi in questa fase, i fitoestrogeni vanno a complementare la carenza comportandosi esattamente come estrogeni e minimizzando tutti i sintomi più o meno gravi della carenza di estrogeni, quali vampate di calore, sbalzi d'umore, ma soprattutto, OSTEOPOROSI (Azione estrogenica)
Interessante eh? Ma ci sono buone notizie anche per i maschietti! Pare che il consumo di fitoestrogeni diminuisca significativamente il rischio di contrarre il tumore alla prostata.
Considerando che i prodotti della soia e i suoi derivati sono altamente ricchi di fitoestrogeni, risulta chiaro il motivo per cui le donne asiatiche hanno la più bassa incidenza di cancro al seno al mondo (6 volte più basso rispetto la media mondiale).
Intake > 55 g/d di soia riducono il rischio di cancro del seno del 60%.

Gli isoflavoni non sono contenuti solo nella soia. Ecco un elenco degli alimenti che li contengono:
L’introduzione di fitoestrogeni nella dieta occidentale è molto bassa rispetto a quella delle popolazioni asiatiche a dieta tradizionale (1-3 mg/d vs 20- 80 mg/d).
Più del 70% di fitoestrogeni introdotti nella dieta occidentali appartiene al gruppo di lignani che sono maggiormente distribuiti negli alimenti.
II lignani vengono convertiti dalla microflora intestinale in composti con attività estrogenica
Ecco le maggiori fonti di lignani:
Decisamente più accessibili, eh? :)




EFFETTI FISIOLOGICI DIMOSTRATI:
  1. Riduzione dei sintomi della menopausa: Riduzione del rossore improvviso e miglioramento stato generale dell’apparato femminile.
  2. Salute dell’osso:Aumento della densità ossea per stimolazione della crescita e proliferazione delle cellule dell’osso. Minore perdita di massa ossea conseguente alla menopausa.
  3. Riduzione dell’ossidazione: Capacità di bloccare i radicali liberi e di evitarne la formazione di radicali. Riduzione del danno ossidativo di proteine, lipidi, membrane, DNA e lipoproteine (LDL).
  4. Riduzione dei lipidi ematici: Riduzione del colesterolo ematico e modulazione del metabolismo delle lipoproteine. Riduzione delle LDL e aumento delle HDL.
  5. Effetto antitrombotico: Capacità di ridurre l’aggregazione piastrinica, di migliorare la funzione endoteliale e di ridurre i processi infiammatori. Minore formazione di trombi, migliore fluidità del sangue e minore danneggiamento dei vasi per processi infiammatori.
Alla luce di tutti questi meravigliosi effetti fisiologici risulta particolarmente ragionevole aumentare i nostri consumi di soia e derivati, anche senza passare a uno stile di vita vegetariano o vegano; Possiamo continuare a mangiare carne e pesce ma sostituendoli almeno un paio di volte alla settimana con pasti a base di soia (germogli di soia, bistecche di soia, tofu) e tenendo in frigo un brick di latte di soia (che può essere usato anche per cucinare) e qualche delizioso budino/yogurt a base di soia.
Niente di più semplice visto che questi prodotti sono DELIZIOSI, specie nella varianti più saporite come ad esempio il tofu affumicato (che sa di wrustel), il tofu al basilico (che sa di pesto), il Tofu alla pizzaiola, i wrustel di tofu aromatici, ecc. Ce n'è veramente per tutti i gusti!
E che ne dite dei miei involtini di tofusaula? Un semplice esempio di come il tofu si può sposare perfettamente con la cucina non vegetariana :)
Stay beautyhealthful!
kudelka

2 commenti:

  1. Ciao Erica
    ho visto che segui molto i workout di bodyrock
    quindi volevo chiederti un favore
    siccome io e l'inglese non andiamo d'accordo
    mi chiedevo se puoi spiegarmi brevemente queste cose: quante ripetizioni devo fare e per quanto tempo, e quanto durano le pause
    il workout è questo:
    http://www.youtube.com/watch?v=COGUt94VrLI

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  2. Ciao Erica, ho da poco deciso di avere più cura del mio corpo, ho iniziato a mangiare in modo sano e a fare attività fisica regolare, così cercando qualche informazione ho trovato i tuoi video e il tuo blog: miniera d'oro! :)
    Volevo chiederti quale fosse la tua opinione sui contraccettivi ormonali, sto pensando di smettere di usarli, perchè tutto sommato mi pare una cosa un po' innaturale da fare al proprio corpo. Tu cosa ne pensi?

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