lunedì 23 luglio 2012

RICETTA: Pancakes alla banana facili e leggeri (193 kcal per 6 piccoli pancakes)

Sono allergica al nichel e devo farmene una ragione.

La cosa non mi ha mai dato grossi problemi, difficilmente ho eruzioni cutanee...al massimo un po' di prurito qua e là. Ma adesso che sono due settimane che ho gli occhi gonfi come una ranocchia e una macchietta scura e screpolata su un polso comincio a farmi qualche domanda. Sicuramente l'aver provato cosmetici nuovi, anche se biologici e ipoallergenici può aver influito, ma a pensarci bene anche l'aver ulteriormente aumentato il mio introito di frutta e verdura (tra cui molta ad alto contenuto di nichel) può averci messo il carico da novanta.
Così sono andata a ricercare la "dieta" che mi aveva consigliato il mio allergologo, che avevo prontamente relegato a un'angolo remoto della mia stanza considerando che gli alimenti "vietati" e gli alimenti "consentiti" corrispondono esattamente alle cose che amo nel primo caso e le cose che detesto nel secondo caso. Una tragedia :(

Cosa c'entra tutto ciò con la ricetta dei pancakes? C'entra perchè questa ricetta nasce dell'esigenza di sostituire la mia amata omlette di albumi che faccio con le proteine della soia, visto che la soia è uno degli alimenti assolutamente vietati (insieme a tutti i legumi). Non posso nemmeno usare le whey visto che quelle che ho contengono cioccolato, che è il capostipite degli alimenti vietati (e questo è un dramma).
Quindi per insaporire 'sti benedetti albumi mi sono inventata questa ricettina che mi ha lasciato veramente soddisfatta!

INGREDIENTI:
150 g di albume d'uovo
1/2 banana
2 cucchiai di farina di miglio (potete usare una farina qualsiasi)
1/2 cucchiaino di stevia

PROCEDIMENTO:
Frullate insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pastella piuttosto corposa (se vi sembra troppo liquida aggiungete un po' di farina)

Fate scaldare una padella antiaderente precedentemente unta con un po' d'olio o burro. Io ho usato il miracoloso FRY LIGHT che ho comprato al rimini wellness, se lo trovate, accaparratevelo!!!


Quando la padella è ben calda abbassate la fiamma e versate un po' di pastella al centro della pentola. Quando il pancake comincia a formare delle bollicine in superficie giratelo delicatamente e fatelo cuocere dall'altro lato.
Cercate di tenere la padella a una temperatura non troppo bassa ma nemmeno troppo alta...beccare la temperatura giusta è il segreto per dei buoni pancake, io avrò alzato e abbassato la fiamma una decina di volte!!
Andate avanti finchè non consumate tutta la pastella e servite con ciò che più vi sconfinfera: Frutta fresca, gelato, sciroppo d'agave o acero, yogurt...io ho usato il mio amato sciroppo di datteri

 Lo sciroppo di datteri (che ho trovato al supermercato panorama, al reparto prodotti etnici) ha dei valori nutrizionali decisamente migliori rispetto agli altri sciroppi: Ha più fibra, più proteine, meno zuccheri e tantissimo potassio. Ma ovviamente vi deve piacere il gusto del dattero :) Ha meno di 300 kcal per 100 g (e vi sfido a usarne più di 5 grammi per volta!) quindi è interessante anche per regimi ipocalorici. Lo potete utilizzare anche per dolcificare frullati e bevande.

Lo so, lo so, forse l'aspetto dei miei pancakes non è dei migliori, ma considerate che è una ricetta improvvisata e che è il mio primo tentativo con una padella di ceramica (un'altra menata per chi ha questa allergia, uff!!). Io DETESTO le padelle in ceramica, si attacca tutto! Se non fosse stato per il fry light non so cosa ne sarebbe staltato fuori...

PER QUANTO RIGUARDA I VALORI NUTRIZIONALI...

Solo pancakes:
Kcal: 193
Proteine: 18g
Glucidi: 29g
Grassi: 1g

Con sciroppo di datteri:
Kcal:205
Proteine: 18g
Glucidi: 32g
Grassi: 1g

Mica male eh? E dopo questa colazione, che per me è stato più un brunch, me ne vò allegramente a un corso di 3 ore sulla sicurezza nei posti di lavoro. Nichel, se mi devi uccidere fallo ora ti prego!!!! :p

Stay beautyhealthful!

 -kudelka-

sabato 21 luglio 2012

RICETTA VEGAN: Polpette di tofu per chi detesta il tofu...ma anche per chi lo ama, ovviamente :)

Detesto il tofu al naturale.

Vado pazza per quello affumicato, sbarello per quello al basilico e farei carte false per suo cugino, il tempeh.

Ma il tofu al naturale non riesco a mandarlo giù.

Fattostà che ciclicamente me ne trovo un panetto in scadenza nel frigo; vuoi perchè costa poco, vuoi perchè spesso è scontato...ma soprattutto perchè magari ho letto in un angolo remoto del web una ricetta niente male che impiega proprio il tofu al naturale. Insomma mi faccio sempre fregare.

Quindi eccomi di nuovo a dover cercare di mandar giù l'ennesimo panetto di tofu, possibilmente nella maniera più gradevole possibile.

Ovviamente di ritrovare la ricetta che mi ha stuzzicato inizialmente non se ne parla, figurati se sono così astuta da crearmi un menù preferiti "ricette con tofu".
Così ho vagato da un sito di cucina vegan all'altro senza trovare ispirazione: Molti lo utilizzano impanato e fritto, altri per dolci alla cioccolata...naaaa....

Ed ecco arrivare l'idea: Perchè non frullarlo insieme a quel cavolfiore che ho in frigo da una settimana, addensarlo con un po' di farina di miglio (in modo da completare anche il profilo amminoacidico, che non guasta mai) e insaporirlo con dei pezzetti di pomodoro e peperone per creare delle deliziose polpette?? DETTO FATTO!!!

Ecco la ricetta finale:

PER LE POLPETTE:

1 panetto di tofu (io ho usato una confezione da 200g)
1/4 di cavolfiore
1 pomodoro
1 peperone
10 g di farina di lino
25 g di farina di miglio (o qualunque farina voi vogliate usare)
spezie a piacere (io ho usato timo, basilico e origano)
Crusca d'avena q.b.

PER L'INSALATA/ DECORAZIONE

Verza viola tagliata a listarelle sottili (quanta ne volete)
germogli di soia
qualche pezzo di cavolfiore
limone

ESECUZIONE:
Lessate il cavolfiore e cuocete a vapore la verza viola tagliata a listarelle e il peperone (io ho fatto tutto contemporaneamente mettendo l'apposito piatto "bucherellato" come coperchio della pentola che cuoceva il cavolfiore.
Nel frattempo accendete il forno e impostatelo per una temperatura di 180°C, possibilmente ventilato.

Una volta cotto, scolate bene il cavolfiore in modo da rimuovere più acqua possibile (io l'ho messo un po' nel forno mentre si scaldava).
Tagliuzzate il peperone e il pomodoro e mettete tutto nel frullatore insieme al tofu tagliato a cubetti, le farine e le spezie. Aggiungete anche metà del cavolfiore lessato.
Frullate il tutto fino ad ottenere una pastella sufficientemente corposa, se rimane troppo liquida aggiungete ulteriore farina.



Con l'impasto ottenuto create delle palline e passatele nella crusca d'avena. Riponete le palline in una teglia ricoperta da carta da forno.



Riponete il tutto in forno e lasciate cuocere per una ventina di minuti (finchè la crusca non comincia a dorarsi e le palline risultano croccanti).



Nel frattempo preparate il piatto disponendo la verza viola nel piatto e condendola con il succo di limone (potete aggiungere anche olio e sale se lo desiderate).



Godetevi il cambiamento di colore della verza da blu a rosso/viola quando mettete il succo di limone :)

Aggiungete anche i germogli di soia e decorate il piatto con il cavolfiore che vi è rimasto.



Quando le polpette sono cotte riponetele nel piatto. Inizialmente pensavo che questa porzione fosse un po' esagerata, ma alla fine mi sono pappata tutto con gusto :) Mi sono avanzate 8 polpette, quindi con questa ricetta si ottengono circa 2 porzioni.


Non mi resta che augurarvi Buon Appetito!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-


lunedì 16 luglio 2012

PUNTO DELLA SITUAZIONE "veganismo part-time" e PRO E CONTRO

Ciao a tutti e a tutte!
Come al solito mi devo scusare per la mia lunga assenza ma tra esami, tesi e varie vicissitudini il tempo manca. Tra pochissimo ricomincerò anche a lavorare e non ce ne sarà più per nessuno :(

Ci tenevo ad aggiornarvi sulla mia nuova avventura da "vegana-part time" visto che in tanti vi siete dimostrati interessati e in tantissimi vi ponete la stessa perplessità: Ma che effetto possono avere così tanti carboidrati sulla linea?

Avendo un lunghissimo trascorso di alimentazione low-carb, passare a questo tipo di alimentazione inizialmente è stato traumatico. Se non avessi avuto il pensiero fisso e costante che ciò che stavo facendo era il meglio per la mia salute e per la mia vitalità ci avrei rinunciato dopo pochi giorni.

Non starò a raccontarvi fandonie, ci si gonfia eccome, si riprende peso e ci si sente fuori forma. Un corpo abituato ad essere costantemente disidratato e glicogeno-depleto inizialmente reagisce male a un tale sconvolgimento.

Ma se avrete pazienza e fiducia nella natura e nella scienza sarete ripagati a pieno titolo: Dopo il periodo di assestamento iniziale il peso comincia a scendere in maniera lenta ma costante, a poco a poco vi renderete conto che potete mangiare frutta e verdura a sazietà senza dovervi preoccupare di nulla e a breve neanche il pane, la pasta e la pizza non saranno un problema.

Il tutto ha un piccolo prezzo: Dovete fare attenzione ai grassi, soprattutto la sera. Alla fine è logico: Se preferite i carboidrati dovete limitare i grassi e viceversa, essendo due fonti energetiche alternative se abbondate con entrambe inevitabilmente una delle due finirà nei vostri depositi adiposi :)

Attualmente sono stabile a 50 kg e mezzo da circa 2 settimane, non mi sono privata di niente, non ho sofferto la fame, mi sono allenata mediamente solo 3 volte a settimana per via dei vari impegni e sto DA DIO.

Attualmente appaio così:



















Ho sicuramente perso molta definizione negli addominali, ma questo è dovuto al fatto che mi alleno molto poco e so privilegiando la corsa agli allenamenti HITT. In estate preferisco muovermi all'aria aperta.

Tenete anche presente che questa settimana per 2 giorni ho dovuto fare una dieta "strana" per aiutare un mio collega di tesi nel suo progetto: Aveva bisogno di qualcuno che facesse una dieta priva di antiossidanti e fibre per saggiare il contenuto di flora intestinale probiotica nelle feci. Non potevo mangiare nè frutta nè verdura, nè caffè-cioccolata (ad eccezione dell'anguria e del melone) e nessun alimento integrale. In quei due giorni ho magiato soprattutto crackers (adoro i riso su riso galbusera!), riso, pesce e pasta...inutile dire che l'esperimento è miseramente fallito perchè non sono riuscita a fornire alcun campione di feci :(

E' dal 2 giugno che non tocco carne e non mi manca affatto. La settimana scorsa ho subito un evento emblematico che ha contribuito al mio rifiuto verso il consumo di cadaveri:

Da più di sei anni ho adottato un coniglio nano, Zampetta, e per tutto questo tempo l'ho cresciuto con amore cercando di farlo scorrazzare per più tempo possibile libero nel mio giardino. Ho adottato un sistema piuttosto pratico: Ho legato una pettorina a una lunga corda fissata su un albero che facesse in modo che zampetta potesse muoversi liberamente nel giardino senza poter uscire in strada. Nonostante il mio quartiere sia ampiamente frequentato da gatti randagi, nessuno ha mai fatto del male al mio piccolo batuffolino e anche la convivenza con la mia gatta, Penelope è sempre stata pacifica.

Da un po' di tempo a questa parte però i miei astutissimi vicini di casa hanno pensato che l'unico modo per porre fine alle ripetute rapine nel loro appartamento fosse rinchiudere un enorme pastore tedesco nel loro microscopico giardino.
Risultato: Cane pazzoide, stressato, che appena è riuscito a saltare la rete che separava il mio giardino dal suo è andato direttamente ad azzannare il povero zampetta.

Non c'è stato nulla da fare: Inizialmente sembrava che solo le gambe posteriori fossero paralizzate, ma nel giro di 45 minuti la situazione è precipitata e ho percepito con la mano in cui lo tenevo in braccio il suo ultimo battito cardiaco. Ho avvertito tutta la sua sofferenza in un ultimo grido e poi il nulla.

 E' stato inevitabile pensare che la stessa sorte la subiscono quotidianamente centinaia e migliaia di suoi fratellini, col solo scopo di riempire le nostre pance e soddisfare il nostro palato.
Ho pianto tutte le mie lacrime per quella bestiolina che mi ha dato tanto affetto per più di 6 anni, ma con che cuore adesso posso pensare di far subire la stessa sofferenza a un suo simile per un mero piacere di gola?

Con tutto quello che ci offre la natura, perchè dover andare per forza a nuocere ad altre specie viventi?

Rimane ancora problematico per me separarmi dal pesce, ma penso sia solo una questione di tempo.

Infine vi elenco un po' di pro e contro che ho notato in questo primo mese di valutazione.

PRO:
  1. MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI ENERGIA E BENESSERE: Soprattutto dopo i pasti fruttariani/crudisti percepisco una sensazione di pace e serenità splendida. Sono meno nervosa, meno apprensiva e riesco a concentrarmi meglio.
  2. MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE ATLETICHE: Questo è il punto più entusiasmante: Da quando mangio in questo modo corro più forte, ho più resistenza e recupero più facilmente. I miglioramenti si notano soprattutto nelle attività cardiovascolari come la corsa e il ciclismo, un po' meno nell'HITT. Ho avuto un po' di problemi a capire quale fosse il pasto pre-wo migliore, la frutta, se non perfettamente digerita può provocare disturbi gastrointestinali durante l'attività fisica. Ho dovuto imparare a far passare almeno 1 ora e mezzo tra l'assunzione di frutta e l'attività fisica e preferire fonti disidratate come l'uva sultanina, i datteri, le prugne secche, i fichi secchi e le banane. Quando vado in bicicletta porto sempre con me una scorta di uva sultanina per sopperire ai cali di zucchero: E' comoda da trasportare, costa pochissimo e mi da tanta energia!
  3. MIGLIORAMENTO DELLA PELLE, SBIANCAMENTO DELLE SCLERE: C'è poco da fare: limitare l'assunzione di carne, derivati, latte e zucchero raffinato è la ricetta ideale per ottenere una pelle perfetta. Ho ancora qualche brufolino qua è là dovuto soprattutto al sudore, ma i pori appaiono levigati, la pelle è morbida e il colorito è sano. Inoltre gli occhi appaiono molto più bianchi e vividi, senza antiestetici capillari e ingiallimenti, segnali di affaticamento epatico.
  4. MENO PIATTI DA LAVARE: Ogni volta che mi preparo una bella insalata o un frullato di frutta mi godo il piacere di non dover lavare praticamente nulla: Una sciaquatina sotto l'acqua alle ciotole e al frullatore e sono a posto! Mi sono sempre chiesta quanto possano essere salubri i residui dei detersivi per i piatti....
  5. NIENTE ATTACCHI DI FAME E FRUTTA A VOLONTA': Più frutta mangio più vorrei mangiare solo frutta, le porcherie non mi attirano, la pizza del sabato sera è diventata più un'abitudine che un piacere. Il fatto di sapere di poter mangiare tutta la frutta che voglio mi tranquillizza, anche se alla fine non arrivo mai ad "abbuffarmi" di frutta. Il suo enorme potere saziante è un limite fisiologico alla quantà di frutta che riesco a mangiare. Cerco sempre di consumare solo una categoria di frutta per pasto, non mischio mai frutti acquosi (anguria melone) con frutti zuccherini e acidi.
  6. RISPARMIO: La frutta sarà cara, ma anche la carne e le porcherie lo sono. Quando devo mangiare fuori casa mi porto dietro 2-3 mele, qualche pesca, 1 banana e il solito sacchetto di uvetta/prugne. Questo mi basta per il pranzo e gli eventuali spuntini. Tenete presente che nella mensa camst della mia università 5 euro mi bastano a malapena per un'insalatona striminzita e un frutto. In media faccio una spesa settimanale di 15 euro all'ortofrutta e ho bisogno veramente di poco altro: In dispensa ho una scorta illimitatata di riso integrale e farine pregiate per preparare paste, pizze e piadine, gli albumi d'uovo me li porta a casa mia madre come "scarto" della crema catalana che fa per il ristorante e mi concedo solo qualche yogurt che compro all'eurospin per pochi centesimi di euro.
  7. ODORE CORPOREO MIGLIORE: Il deodorante ormai lo metto solo per abitudine, nonostante il caldo e le sudate non emetto nessun odore sgradevole.
  8. SOGNI D'ORO: Se il mio pasto serale è costituito da una super insalatona di frutta e verdura (solitamente abbino lattuga, pomodori, rape rosse, zucchine, peperoni, cetrioli a cubetti di ananas e fettine di pompelmo) alle 11 di sera sono già ko...ma non in senso sgradevole! Nel senso che vado a nanna e piombo in un bellissimo sonno pesante e ristoratore. Mi sveglio tranquillamente alle 8 di mattina riposata e piena di energia. Il caffè mattutino non è più necessario. D'estate ho sempre avuto problemi ad addormentarmi e odio rigirarmi nel letto per ore contando le pecore. Problema risolto. Ammetto che anche quando all'insalata aggiungo condimenti come fiocchi di latte o tonno e gamberetti non ho grossi problemi a prendere sonno, ma il 100% crudo è più efficace!
  9. PESO STABILE: Dopo un piccolo recupero iniziale di peso (dovuto più che altro alle capatine al ristorante giapponese all you can eat nei cheat day piuttosto che al mio regime vegano) i chili hanno cominciato a scendere di colpo stabilizzandosi intorno ai 50,5 kg. Che mangi solo frutta e verdura o che introduca più carboidrati complessi e qualche latticino/pesce cambia poco, il peso resta stabile. Col regime low carb invece percepivo constanti fluttuazioni direttamente correlate al consumo di carboidrati.
CONTRO:
  1. MANGIARE POCO E SPESSO: Come ho detto è difficile abbuffarsi di frutta. Quando mangio due mele di fila mi sento già sazia e lo stomaco spinge. Ma bastano due ore perchè la fame torni a farsi sentire, quindi faccio piccoli pasti con frutti diversi a distanza di un paio d'ore l'uno dall'altro. Questo però non è molto compatibile con l'attività lavorativa: Quando sono in laboraorio tengo nella tasca del camice un sacchetto di uva sultanina o di prugne secche e mi prendo un boccone di tanto in tanto, lontana da occhi indiscreti :)
  2. BERE COME UN CAMMELLO: Tanta frutta=tante fibre e più fibre si assumono, più acqua bisogna bere. Per tanto tempo ho creduto di avere un intestino veramente stupido che non voleva funzionare nonostante assumessi quantitativi enormi di fibra. La verità è che semplicemente non bevevo abbastanza. Con un'alimentazione come la mia e con questo clima 3 litri d'acqua sono il minimo indispensabile per stare bene e frequentare regolarmente il w.c.
  3. TANTA PLIN-PLIN: Conseguenza del punto 2. Poco compatibile con un'attività lavorativa frenetica
  4. PANCIA GONFIA: Dopo i miei pasti fruttariani/vegani la mia pancia risulta inevitabilmente sporgente. Tenete presente che uno dei miei pasti è sempre a base di anguria/melone e non si tratta di una fettina...ma di almeno 3 fette di anguria e 2 fette di melone...per un'oretta abbondante sembro una donna incinta, ma come al solito basta aspettare che tutta l'acqua vada a finire nella vescica e....flush! tutto ritorna alla normalità. Idem per le mie insalatone serali: Se si vuole cenare con SOLA verdura non basta una ciotolina di lattuga, le mie insalatone sono sempre formato "insalatiere per tutta la famiglia". Quel volume di roba inizialmente risulta impegnativo da tenere nello stomaco, ma in un'ora è già tutto sparito :)
Come vedete i pro superano ampiamente i ridicoli contro e non ho nemmeno accennato a tutti i benefici per la salute che sto ottenendo e che si noteranno maggiormente sul lungo periodo. Non vedo l'ora di essere richiamata dall'avis per i nuovi controlli. Questa volta niente dieta a base di macinato di cavallo e fegato, il mio obbiettivo sarà riuscire finalmente a sistemare il ferro solo con la frutta e la verdura. Se ci riuscirò sarò veramente felice e orgogliosa del mio corpo!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-